Lo sviluppo tecnologico e la guerra da salotto.
Con la fabbricazione di nuove unità aeree e missilistiche e il progressivo abbandono degli armamenti a corto raggio, gli stati stanno gradualmente uscendo dall’ottica di attacco-contrattacco per proiettarsi verso conflitti a lungo raggio, impedendo così al nemico di rispondere al fuoco e imponendo la propria supremazia senza arrecar danno a sé stessi.
Proprio in quest’ottica il Dipartimento della Difesa americano ha dichiarato che entro il 2030 i conflitti saranno combattuti quasi interamente utilizzando sistemi robotici senza pilota.
In questa direzione si muove Leonardo S.p.A., azienda italiana leader nel settore aerospaziale, il cui maggior azionista è il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, che nel 2018 ha investito 1,4 miliardi di euro in ricerca e sviluppo,
pari al 12% dei ricavi che ammontano a 12,4 miliardi di euro nell’ultimo anno.